Il nostro Studio Legale ha ottenuto un’importante vittoria presso il Tribunale di Palermo, che ha annullato un avviso di addebito con cui l’INPS pretendeva il pagamento di contributi indebiti da parte della nostra assistita.
La sentenza ha confermato un principio fondamentale: un imprenditore non può essere obbligato alla doppia iscrizione previdenziale, rispettivamente alla gestione agricola e commercianti, se ha già assolto gli obblighi contributivi per l’attività prevalente.
L’ente, infatti, aveva notificato alla nostra assistita un avviso di addebito relativo a contributi previdenziali per la Gestione Agricola, sebbene la ricorrente risultasse già iscritta alla Gestione Commercianti, avendo come attività prevalente quella di ristorazione.
Grazie alla nostra difesa, il Tribunale ha riconosciuto l’illegittimità della richiesta dell’INPS, stabilendo che non sussiste alcun obbligo di iscrizione alla gestione agricola se l’attività principale rientra già in un diverso regime contributivo. In altri termini, il soggetto che contestualmente è commerciante e agricoltore ottempera al suo obbligo contributivo come se realtà svolgesse una sola attività di impresa e precisamente quella prevalente.
Un precedente importante per la tutela degli imprenditori.
Questa vittoria conferma che le richieste contributive dell’INPS devono sempre essere verificate, perché l’ente previdenziale non può imporre un doppio inquadramento a chi ha già una corretta iscrizione previdenziale.
Se hai ricevuto un avviso di addebito e vuoi verificare la sua legittimità, il nostro studio legale è a tua disposizione per offrirti assistenza e tutela.
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